Che l’inquinamento ambientale (pollution per gli Americani) avesse a che fare con la nostra Salute penso che tutti noi l’avessimo intuito già da molto tempo mentre la Letteratura Scientifica ce lo ha confermato da soli circa due decenni. Questo anche se molte organizzazioni governative ancora oggi ignorano tale situazione. Da allora numerosissime sono le Evidenze Scientifiche che ci sottolineano il ruolo dell’inquinamento nelle malattie cardiovascolari, nelle malattie respiratorie, nelle Riacutizzazioni delle bpco, nelle Malattie Renali, nelle Demenze Senili, nel Morbo di Parkinson, ma anche nelle modificazioni dei biofilms sia degli Stafilococchi Aureus che degli Streptococchi Pneumoniae, nonchè sulla Salute in generale.
Tutto questo lo avevamo già segnalato in un post precedente, giusto 2 anni fa, allorquando venne pubblicato sulla Rivista Lancet un’importante ricerca sui rapporti tra inquinamento e salute effettuata da un’apposita Commissione Medica.
Ma la segnalazione di oggi è ancora più preoccupante, in quanto si parla di numeri di decessi, avvenuti in Europa nel 2016, proprio a causa dell’inquinamento. E’ stato, infatti, appena pubblicato da parte dell’European Enviroment Agency un Rapporto sulla Qualità dell’Aria in Europa ed i dati riportati non risultano certo tranquillizzanti, specie per il nostro Paese.
Come anche riportato in maniera più analitica su vari siti riconducibili a tematiche sanitarie, nei 41 paesi del continente europeo si sono registrati, nel 2016, 412.000 decessi prematuri attribuiti all’esposizione a PM2,5 (polveri sottili), 71.000 a causa del NO² (biossido di azoto) e 15.100 per l’O³ (ozono). Prendendo invece in considerazione l’Unione Europea a 28 Paesi, i decessi prematuri attribuiti all’esposizione alle polveri sottili, biossido di azoto e ozono sono, rispettivamente, di 374.000, 68.000 e 14.000. Ma quello che risulta ancora più preoccupante è l’evidenza di come i dati italiani siano globalmente peggiori rispetto a quelli degli altri Paesi, sia in termini di decessi prematuri per polveri sottili, per biossido di azoto ed a causa dell’ozono, che per quanto riguarda gli anni di vita persi per 100.000 abitanti, che risultano più che doppi rispetto alla media europea.
Un Report che ci fa riflettere, stimolandoci a fare qualcosa per Noi stessi (e non solo!).
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Post n° 306 (21° del 2019) Inserito il 18 Ottobre 2019 – Testo di giuliani gian carlo – Foto by pixabay.com
Presentazione del Blog di Formazione-Sanitaria.it
(Legenda: Testo – Collegamenti-Link – Testo rilevante senza collegamenti – Corsivo: Citazioni)
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N.B.: Tali contributi non forniscono indicazioni o consigli medici, ma riportano solo Dati Scientifici provenienti dalla Letteratura Medica, costituiti dai risultati di Studi Epidemiologici e/o Clinici. La presenza di collegamenti (link individuabili con il grassetto, colore del testo blu ed il sottolineato) permette la consultazione di approfondimenti su alcuni temi segnalati nel testo, approfondimenti generalmente riferibili a fonti scientifiche o divulgative sicure.
Fonte: quotidianosanita.it
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