“Nei processi sanitari tutto deve essere “misurato” per poter essere valutato al fine di migliorare le prestazioni effettuate, definendo degli obiettivi che possano essere quantificabili, giudicabili e riproducibili nel tempo”.

Così inizia la presentazione del nostro prossimo Corso sulla Valutazione MultiDimensionale del Paziente Anziano, che si svolgerà il prossimo 21 Marzo 2020.  Una buona occasione per rinfrescare la memoria sull’utilizzo e sul significato delle principali Scale di Valutazione utilizzati nella pratica quotidiana: dal rischio per lesioni da pressione a quello da cadute, dalla quantificazione del livello di autonomia a quello della comorbidità ecc. Un Corso dedicato agli Operatori Sanitari che svolgono attività lavorative a favore di Pazienti (Anziani e non) Fragili. Leggiamo ancora dalla Presentazione del Corso.

<Negli ultimi anni le organizzazioni e gli operatori sanitari hanno cominciato a conoscere ed affrontare termini e tematiche tipo “governo clinico”, “qualità”, “accreditamento”, “evidenze scientifiche” (la famosa “medicina basata sulle evidenze”), “linee guida”, “protocolli”, “indicatori”, “percorsi diagnostico-terapeuti” ed altro. Tutto questo al fine di rendere sempre più scientifico, o come si è oggi soliti dire, “appropriato” il proprio intervento sanitario. Tutto questo ci fa intuire come nei processi sanitari nulla può più essere lasciato al caso o realizzato secondo opinioni personali non suffragate da evidenze scientifiche o senza un adeguato aggiornamento di tipo professionale…………….In tale ambito si inserisce la Valutazione Multidimensionale del Paziente. Questo approccio diagnostico globale, attraverso l’utilizzo di scale e strumenti validati, consente di individuare un piano di intervento sociosanitario coordinato e mirato al singolo individuo. Gli scopi e le caratteristiche della VMD sono di arrivare ad una conoscenza dell’anziano sotto diversi punti di vista, nel determinare le sue necessità, nel consolidare un metodo di lavoro, nel misurare i risultati di un intervento, nell’offrire un linguaggio comune tra professionisti diversi, nell’individuare gruppi a rischio e nel tradurre i bisogni assistenziali in organizzazione>.

La segnalazione di oggi riguarda proprio una recente pubblicazione sulla Rivista CMAJ, relativa allo Sviluppo ed alla Validazione di una nuova Scala di Valutazione della Comorbilità Medica, nota come Cambridge Multimorbidity Score, n nuovo metodo per misurare più condizioni di salute a lungo termine tra i pazienti di cure primarie, destinato ad aiutare i pianificatori sanitari a cercare di rispondere alle esigenze dei pazienti con più condizioni di salute o multimorbidità. Supera la misura corrente più comunemente usata, chiamata Indice di Charlson.

Ne riparleremo il 21 Marzo durante la giornata dedicata al Corso.

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Post n° 318  (3° del 2020) Inserito il 11 Febbraio 2020 –   Testo di giuliani gian carlo     Foto by Formazione-Sanitaria

Presentazione del Blog di Formazione-Sanitaria.it 

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N.B.: Tali contributi non forniscono indicazioni o consigli medici, ma riportano solo Dati Scientifici provenienti dalla Letteratura Medica, costituiti dai risultati di Studi Epidemiologici e/o Clinici. La presenza di collegamenti (link individuabili con il grassetto, colore del testo blu ed il sottolineato) permette la consultazione di approfondimenti su alcuni temi segnalati nel testo, approfondimenti generalmente riferibili a fonti scientifiche o divulgative sicure.