A guardare bene sui principali Prontuari Farmaceutici diffusi in Italia le preparazioni farmaceutiche in vendita superano le 16.000 unità. E parliamo dei soli Farmaci registrati ed in commercio senza, cioè, includere anche l’elenco dei vaccini, degli integratori e di alcuni Farmaci antineoplastici. 

Un numero, come si vede, elevatissimo che, seppur in continua crescita, ha presentato ultimamente alcune perdite relative a quei farmaci non più reperibili (o difficilmente reperibili) sul mercato. Questo per definitive o temporanee cessate produzioni, per altri problemi produttivi, per eccessive richieste o per motivi commerciali. Un aggiornamento su tale argomento ci viene periodicamente segnalato dall’Agenzia Italiana del Farmaco. La stessa Agenzia ci suggerisce come risolvere, quando possibile, tale problema, ad esempio ricorrendo all’utilizzo dei Farmaci Generici, ma nei sempre più numerosi casi problematici si dovrà sperare, in assenza di equivalenti o alternative terapeutiche sul territorio italiano, che venga rilasciata alle strutture sanitarie o al titolare AIC che lo richiedono l’autorizzazione all’importazione di un farmaco analogo autorizzato all’estero. 

Sul consumo dei Farmaci in Italia esistono molti Rapporti Nazionali redatti prevalentemente dall’AIFA e relativi alla generalità dei prodotti o a singole categorie (antibiotici, vaccini ecc.). 

Un aspetto particolare è, invece, quello delle vendite dei singoli prodotti, spia sia del consumo generale che delle malattie più frequenti od emergenti. I dati più recenti sono stati in questi giorni pubblicati a cura di PDF Pharma Data Factory, ente che, come ricorda Quotidiano Sanità vanta la banca dati più puntuale ed estesa del mercato, con il 95% di farmacie monitorate e una rilevazione dei consumi reali di farmaci e altri prodotti in Italia. 

Secondo una delle ultime elaborazioni, il mercato dei farmaci vale quasi 3 miliardi di euro, corrispondenti ad oltre 477 milioni di confezioni farmaceutiche vendute (Anno 2023). Relativamente ai singoli Farmaci, da alcuni anni a prevalere nelle vendite risultano essere Tachipirina, Oki, Deltacortene, Cardioaspirina, Glicerolo, Zitromax, Eutirox, Pantorc, Norvasc e Triatec Hct. A seguire Sodio Cloruro, Xanax, Bentelan, Sequacor, Bisoprololo Sandoz, Metformina Teva, Augmentin, Riopan, Olpress, Brufen, Cardicor, Lasix, Torvast, Totalip, Lobivon, Dibase, Lucen, Voltaren Emulgel, Pantoprazolo Teva, Normix, Triatec, Pantoprazolo Mylan, Dicloreum, Clenil, Lorazepam Dorom, Zyloric, Congescor, Lyrica, Crestor, Rivotril, Rinazina, Cardura, Okitask, Cardirene ed Enterogermina. Rispetto all’anno precedente hanno subito un (leggero) calo Tachipirina, Oki, Bentelan e Cardioaspirina mentre Eutirox e Sequacor hanno presentato un significativo incremento. Stabili i dati ottenuti dal Deltacortene. Il trend che salta più all’occhio è però la forte crescita dell’antidiabetico Rybelsus. Il farmaco è indicato per il trattamento degli adulti affetti da diabete di tipo 2, tuttavia contiene lo stesso principio attivo (semaglutide) alla base di medicinali per il trattamento dell’obesità 

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Post n° 352 (2° del 2025) – Inserito il 26 Gennaio 2025 – Testo di giuliani gian carlo – Foto personale

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