Non essendo ancora note sicure terapie farmacologiche per il trattamento delle Demenze Senili (M. di Alzheimer compresa), tutto il mondo della ricerca ha focalizzato i propri sforzi nella ricerca di eventuali Fattori di Rischio, che almeno siano Predittivi nei confronti della Malattia.  A tal riguardo vari sintomi, malattie, dati epidemiologici, sociali e culturali sono stati, nel tempo, correlati con tali patologie. Da alcuni anni l’attenzione si è spostata verso l’importante fenomeno dell’infiammazione che, partendo da singoli fattori di rischio, errori dietetici ed alimentari, malattie degenerative e radicali liberi giunge fino al fenomeno dell’insulino-resistenza, tappa finale (o per lo meno obbligatoria) della sindrome metabolica.

Il contributo di oggi riguarda uno studio (pubblicato su Diabetologia) in cui tale Fattore di Rischio in ambito metabolico è stato valutato in un’ampia casistica clinica di Pazienti affetti da Diabete Mellito Tipo II. Secondo tale studio, i Pazienti con diabete, determinato tramite livelli di emoglobina glicata (HbA1c) superiori al normale, mostrano un maggiore declino cognitivo su un periodo di 10 anni rispetto a quelli con glicemia normale. Per meglio comprendere la situazione, i ricercatori hanno raccolto i dati di oltre 5.200 Pazienti di età pari almeno a 50 anni arruolati nell’English Longitudinal Study of Aging (ELSA) che avessero una valutazione della funzione cognitiva al basale, una tra il 2004 e il 2005 e almeno una valutazione biennale fino al 2014-2015.

L’emoglobina glicata al basale mostrava un ampio range, che variava da 3,6% a 13,7% (da 15,9 a 126,3 mmol/mol) e il diabete è stato definito come presenza di livelli di HbA1c pari a 6,5% (48 mmol/mol) o superiori, anche se tale parametro viene generalmente utilizzato non per la diagnosi di Diabete ma per valutare il suo compenso. I risultati ottenuti hanno confermata quella che era l’ipotesi di partenza, vale a dire che è stata osservata una correlazione diretta tra incremento dei livelli di Emoglobina Glicata e Livello di Decadimento Cognitivo. In particolare ad ogni incremento di 1mmol/mol dell’Hg glicata è stato associato ad un aumento del tasso di declino cognitivo sia nei punteggi generali che nei punteggi una volta aggiustati per tutti gli altri Fattori di Rischio, fumo, istruzione e colesterolo compresi.

Quali le possibili correlazioni? Varie sono, a questo proposito, le possibili motivazioni: la già citata insulino-resistenza, la fluttuazione glicemica, l’induzione dell’accumulo di amiloide, e vari meccanismi indiretti, come l’aumento di malattia microvascolare del sistema nervoso centrale, con un ruolo potenzialmente chiave nella demenza vascolare.  Quello che risulta interessante è come la correlazione tra emoglobina glicata, diabete e deterioramento cognitivo sono state, negli anni, sottolineate sia per le demenze vascolari che per quelli primitive (M. di Alzheimer).

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Post n° 229 (16° del 2018) Inserito il 13 Febbraio 2018  –   Testo by giuliani gian carlo  –  Foto by pexels.com

 Presentazione del Blog di Formazione-Sanitaria.it 

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