Negli ultimi anni è stato sempre più definito e riconosciuto il ruolo dei metalli tossici e delle sostanze tossiche nei confronti delle malattie degenerative umane, nessuna esclusa. Le sostanze giungono all’interno del nostro corpo in svariati modi (assorbimento cutaneo, respirazione ed assunzione orale i più frequenti, ma non solo) definendo quella che viene definita universalmente come corazza corporea (il body burden degli autori americani).
Mercurio, alluminio, cadmio, piombo, diossina ed altre sostanze riconducibili a pesticidi, insetticidi, diserbanti, estrogeni, metalli tossici, uranio e solventi dopo anni di presenza nel nostro organismo possono inizialmente provocare vari sintomi e, successivamente, provocare vere e proprie malattie, sia per effetto tossico diretto che tramite la produzione di radicali liberi di cui sono una fonte enorme. Non sempre tali sostanze sono facilmente dimostrabili nel nostro corpo, anche se varie ricerche epidemiologiche ne hanno evidenziato e sottolineato l’esistenza.
La segnalazione di oggi è relativa ad una metanalisi recentemente pubblicata su IOS Press e relativa alla correlazione tra esposizione ambientale ai metalli tossici e processi patofisiologici propri della Malattia di Alzheimer (AD).
Al fine di valutare i tassi di alcune sostanze (alluminio, mercurio, cadmio e piombo) in gruppi di Pazienti con AD e di Pazienti senza AD sono stati arruolati una cinquantina di studi citati nelle principali Librerie Virtuali. Le meta-analisi effettuate hanno mostrato livelli circolatori significativamente elevati di alluminio, mercurio e cadmio, mentre sono stati individuati livelli più bassi di piombo nei pazienti con AD rispetto ai controlli.
Conclusioni: rispetto ai controlli, i livelli circolatori di alluminio, mercurio e cadmio sono significativamente più alti nei pazienti con AD ma i livelli di piombo sono risultati ridotti, suggerendo che l’elevato contenuto di alluminio, mercurio e cadmio nella circolazione, specialmente nel siero, possa avere un ruolo nella genesi progressione dell’AD.
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Post n° 232 (19° dell’Anno 2018) Inserito il 21 Febbraio 2018 – Testo by giuliani gian carlo – Foto by pexels.com
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