Non si può certo negare come il progressivo invecchiamento della Popolazione e la crescita dei Pazienti con Patologie Croniche abbia aumentato sensibilmente il ricorso all’alimentazione enterale tramite sonde di vario tipo. Questo ha certamente da un lato fatto aumentare i costi delle varie degenze e dall’altro incrementato i dubbi Etici circa il ricorso a tali pratiche terapeutiche. Comunque sia il SNG (una dei principali presidi utilizzati) è ancora molto utilizzato, potendo rappresentare sia una scelta transitoria che l’anteprima all’inserimento di una PEG. Comunemente siamo portati a pensare che il SNG sia utilizzato solo nei Pazienti Disfagici (per farmaci, liquidi ed alimentazione) mentre in realtà il suo utilizzo è molteplice, andando dall’inserimento nei Pazienti sottoposti ad importanti interventi chirurgici (specie addominali), all’utilizzo nei Paziente occlusi o sub-occlusi a livello intestinale, dal suo inserimento per svuotare e “lavare” lo stomaco nei casi di intossicazione o simili fino all’utilizzo per alcuni giorni nei Pazienti obesi per somministrare diete iperproteiche finalizzate ad una rapida perdita di peso ecc. Indipendentemente dal suo utilizzo e della tipologia utilizzata, il SNG non è scevro di Eventi Avversi, mentre il suo posizionamento non risulta privo di Punti Critici di Controllo.

A ricordarcelo una recente Review pubblicata sull’American Journal of Emergency Medicine del Gennaio 2021 che, oltre che la segnalazione di casi clinici riporta un riepilogo delle varie complicazioni: “……queste vanno da eventi minori come sangue dal naso e sinusite, a casi più gravi che evidenziano perforazione tracheobronchiale, annodamento del tubo, asfissia, aspirazione polmonare, pneumotorace e persino inserzione intracranica. I pazienti che soffrono di queste complicazioni affrontano ulteriori ostacoli tra cui un aumento del tempo trascorso in strutture di terapia intensiva, costi associati all’assistenza sanitaria e infezioni nosocomiali. Sono stati sviluppati vari test al capezzale per ridurre il rischio di queste complicanze, e l’attuale protocollo clinico ha caratterizzato l’imaging radiografico come il gold standard. Tuttavia, l’insufflazione d’aria, il test del pH aspirato e l’ecografia point of care (POCUS) sono stati tutti implementati con vari gradi di utilità.”.

La Letteratura in tale ambito è particolarmente ricca, sottolineando però come, spesso, l’incidenza degli Eventi Avversi risulti sottostimata. Le strategie utilizzate per la conferma del corretto posizionamento,  quelle per un corretto posizionamento e gli indici da utilizzare per valutare la la lunghezza interna dei SNG sono gli argomenti più trattati. Tanto materiale di utilità per chi deve creare od aggiornare i propri Protocolli Interni.



Post n° 333 (8° del 2021) Inserito il 15 Agosto 2021 –   Testo di giuliani gian carlo  –  Foto by nurse24.it 

Presentazione del Blog di Formazione-Sanitaria.it 

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