Oggi, 5 Maggio, è la Giornata Mondiale dedicata al Lavaggio delle Mani. Nonostante tutti i progressi della Medicina, della Ricerca e della Farmacologia, nel 2018 tale Procedura resta ancora la principale Strategia valida per la Prevenzione delle Infezioni Correlate all’Assistenza (le vecchie “infezioni ospedaliere”).
Salva le Vite: lava le Tue Mani è lo slogan 2018 dell’Organizzazione Mondiale della Sanità dedicato alla Giornata del Lavaggio delle Mani, alla quale dedica anche vari materiali informativi e formativi, compreso dei video esplicativi.
Tutti gli Operatori Sanitari ed Assistenziali (dai Medici, spesso poco aderenti a tale pratica, agli Infermieri, a chi assiste Pazienti al Domicilio ed, in generale, chi ruota attorno al Paziente), senza dimenticare che si tratta di una pratica consigliabile ed estendibile a tutta la Popolazione, come educazione alla Salute.
Ma quando dobbiamo lavarci le mani? Generalmente distinguiamo: iniziare una qualunque procedura di pulizia o di asepsi;
dopo aver toccato o visitato un paziente;
dopo aver toccato qualunque oggetto nelle immediate vicinanze del paziente;
dopo il contatto con secrezioni e fluidi biologici.
Le mani, lo ricordiamo, vanno lavate accuratamente anche se si utilizzano i guanti. Generalmente distinguiamo:
il lavaggio sociale delle mani, con acqua e sapone: si esegue prima di manipolare farmaci o di preparare o servire alimenti;
il lavaggio antisettico (con acqua e antisettico) o la frizione alcolica: si esegue prima e dopo il contatto con il paziente;
il lavaggio chirurgico: che si esegue prima delle procedure chirurgiche.
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Post n° 258 (45° del 2018) Inserito il 05 Maggio 2018 – Testo di giuliani gian carlo – Foto by who
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