In giorni come questi in cui, indipendentemente dal Lavoro o dalla Professione che facciamo, siano costantemente a contatto con le Malattie, la Sofferenza, la Morte e con continui pensieri circa la Quotidianità nostra e di chi ci circonda, nonchè sul Lavoro ed il Futuro collettivo, può risultare utile una pausa di riflessione guidata sul vero Significato della Vita e, soprattutto, della Morte.

Certo, stiamo (o stavamo) vivendo in un’epoca in cui il fatto di poter morire potesse essere considerata una variabile remota, quasi impossibile da realizzarsi, convinti di come la Medicina e la Scienza avessero sconfitto ogni malattia, comprese quelle incurabili. Il morire era diventato una semplice ma remota interruzione della Vita che poteva colpire solo soggetti ultra-anziani, ormai ai margini della Vita Sociale e della Società, poichè nulla avrebbe potuto minare il nostro Stile di Vita e la nostra florida Salute. Questi ultimi mesi hanno, invece, fatto capire a chi non lavora nell’ambito della Salute e della Medicina, come nulla di tutto questo fosse vero.

La Segnalazione di oggi è un testo in cui mi sono imbattuto per caso, contattato via Social da uno degli Autori: Accompagnare alle Frontiere della Vita – Editore Maggioli Editore.

E’ un Testo sull’Accompagnamento alle Frontiere della Vita, scritto da 2 Assistenti Sociali e Formatori, che hanno affrontato l’argomento a 360°. Questa non è un “Letto o Visto per Voi” poichè non sono ancora in possesso del Testo, bensì una Segnalazione, e come tale riporterò solo la semplice Presentazione di Volume ed Autori.

Queste pagine vogliono essere un rispettoso contributo per il lettore, professionista dell’aiuto, volontario, caregiver, per sviluppare gli strumenti culturali e operativi per avvicinarsi alla persona non autosufficiente e al morente non solo con la massima sensibilità umana, ma anche con metodo e professionalità, e per riuscire a coniugare etica e pratica, atteggiamenti e prestazioni, visioni della vita e metodo di lavoro.

L’accompagnamento alle frontiere della vita diventa un percorso relazionale importante; nella cura delle persone bisogna essere se stessi, autentici, così come si è, senza maschere o paraventi.

L’uomo è un unicum: chi soffre e si avvicina alla morte, ma anche chi lo aiuta ogni giorno.

Il testo affronta il tema e lo orienta verso lo sviluppo di competenze di ascolto attivo, coniugandole con i necessari atteggiamenti etici e le metodologie di valutazione e gestione dei percorsi di cura.

Consigliato per la formazione di assistenti sociali, educatori, operatori socio-sanitari, psicologi, assistenti spirituali, dirigenti dei servizi.

Più che utile come testo di diffusione sulle tematiche di fine-vita, in particolare per i caregiver dei malati cronici o terminali e di sensibilizzazione della cittadinanza al tema delle DAT.

Ugo Albano
Assistente sociale specialista, giornalista e formatore. Autore da anni di diverse pubblicazioni nel campo dei servizi sociali. Attualmente lavora nei servizi territoriali di Ravenna nel campo delle amministrazioni di sostegno. Eroga percorsi formativi a volontari e personale di cura.
Nicola Martinelli
Assistente sociale e formatore. Attualmente opera nel servizio sociale di base del Comune di Codognè (Tv) ed è membro della rete nazionale assistenti sociali in cure palliative. Insegna nei percorsi formativi rivolti al personale di cura ed è docente di Etica e Metodologia del lavoro sociale e sanitario nei corsi di formazione per OSS. Collabora con il Master in Death Studies and The End of Life dell’Università degli studi di Padova.

________________________________________________________________________________

Post n° 324  (9° del 2020) Inserito il 14 Maggio 2020 –   Testo di giuliani gian carlo  –  Foto by  Pagina del Volume

Presentazione del Blog di Formazione-Sanitaria.it 

(Legenda: Testo  –  Collegamenti-Link  –  Testo rilevante senza collegamenti  –  corsivo: citazioni)

________________________________________________________________________________

N.B.: Tali contributi non forniscono indicazioni o consigli medici, ma riportano solo Dati Scientifici provenienti dalla Letteratura Medica, costituiti dai risultati di Studi Epidemiologici e/o Clinici. La presenza di collegamenti (link individuabili con il grassetto, colore del testo blu ed il sottolineato) permette la consultazione di approfondimenti su alcuni temi segnalati nel testo, approfondimenti generalmente riferibili a fonti scientifiche o divulgative sicure.