Aprono una finestra sul mondo della terapia intensiva le storie di medici e pazienti raccolte da Isabella Bossi Fedrigotti e Maurizio Cucchi in un volume di prossima uscita.

Esperienze vissute in una dimensione sospesa. Sono le storie di medici e pazienti raccolte da Isabella Bossi Fedrigotti e Maurizio Cucchi in Quei giorni senza tempo. Storie di sepsi dalla Terapia Intensiva. Il volume, di imminente pubblicazione, è stato realizzato in partnership con SIAARTI (Società Italiana di Anestesia Analgesia Rianimazione e Terapia Intensiva) nell’ambito di un progetto di Medicina Narrativa promosso da Biotest per sensibilizzare l’opinione pubblica, le Istituzioni e tutta la comunità scientifica su una patologia responsabile di 60.000 morti all’anno solo in Italia.

Storie raccolte personalmente con l’ascolto di pazienti in diverse ICU (Intensive Care Unit) in Italia – tra cui Napoli (Monaldi), Milano (San Paolo e Istituto Clinico Sant’Ambrogio), Pisa (Cisanello), Modena (Policlinico) e Catania (Policlinico Vittorio Emanuele) – che hanno come filo conduttore non una specifica malattia ma un reparto, la Terapia Intensiva, un ‘mondo ignoto’ e spesso spersonalizzante. “Le vicende che abbiamo appreso, che ci sono state raccontate con sorprendente naturalezza da chi le aveva vissute”, scrivono gli autori, “sono state infatti vicende di vite sospese, per un certo tempo, in un indefinibile territorio neutro, in una sorta di sospensione temporale dove tra vita e morte sembrava non esserci una distinzione netta. Vicende che hanno in comune un altro elemento decisivo, e cioè sono storie di sepsi, una sindrome subdola ancora poco conosciuta, difficile da combattere, e che il più delle volte è letale”.

C’è ancora moltissimo da fare, soprattutto con un’informazione mirata al pubblico”, spiega Massimo Girardis, docente dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia e coordinatore del GdS Infezioni e Sepsi della SIAARTI. “Si parla tanto di altre patologie e quasi nessuno sa che negli stessi ospedali si rischia di morire per questa patologiaLa comunità scientifica e i mezzi di informazione devono alzare la guardia su questa sindrome apparentemente meno notiziabile ma in grado di fare più vittime del tumore al seno e all’intestino messi insieme”.

Presentato a Milano pochi giorni dopo la Giornata Mondiale della Sepsi, che ricorre il 13 settembre ogni anno, il volume Quei giorni senza tempo. Storie di sepsi dalla Terapia Intensiva verrà distribuito presso numerose ICU su tutto il territorio nazionale.

 

Inserito il 03 Ottobre 2015 – Testo e Photo by pexels.com

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