La Giunta Regionale della Lombardia ha, in questi giorni, approvato una D.G.R. di Regolamento sulla Tutela degli Animali di Affezione e Prevenzione del Randagismo, normativa certamente adeguata ai giorni d’oggi e che introduce non solo sanzioni economiche per chi non rispetta tale Regolamento: vengono, infatti, indicati i precisi doveri che debbono essere rispettati dai Proprietari, viene imposto l’obbligo di iscrizione degli animali ad apposita Anagrafe, nonchè vengono segnalate le strategie preventive nei confronti del randagismo. In realtà tale Regolamento si spinge ancora oltre, definendo anche (Cap. VI – Art. 22 e 23) i criteri di accesso degli animali di affezione alle strutture sanitarie e sociosanitarie pubbliche e private accreditate, aspetto questo che ha reso conosciuto questo Regolamento.
Come si legge sul Sito della Regione Lombardia relativo agli Animali di Affezione “la novità assoluta – ha spiegato Giulio Gallera, Assessore al Welfare, – è la possibilità di accesso di cani, gatti e conigli negli ospedali e nelle Case di riposo, secondo le condizioni di sicurezza stabilite dalle strutture sanitarie o sociosanitarie, rispettando i requisiti minimi riportati dal regolamento: gli animali devono essere accompagnati da maggiorenni, i cani devono essere muniti di museruola e condotti a guinzaglio; gatti e conigli, invece, dovranno essere alloggiati nell’apposito trasportino, almeno fino al momento della visita al paziente o all’ospite“.
Piuttosto che riportare infedelmente od in maniera non corretta tali criteri, si preferisce riportarli fedelmente dal Regolamento stesso.
Art. 22. (Criteri di Accesso)
- L’accesso di animali da affezioni a strutture sanitarie o sociosanitarie pubbliche o private accreditate avviene, ove consentito dalle medesime strutture, nei limiti e secondo le condizioni stabilite dalle strutture stesse, in base alla valutazione dei rischi, delle caratteristiche dei locali e degli spazi comuni e dello stato in cui si trovano gli Ospiti ed i Pazienti
- E’ facoltà delle strutture di cui al comma 1 individuare reparti o zone in cui vietare l’introduzione di animale o richiedere particolari accertamenti clinico-diagnostici sugli animali stessi ai fini del loro accesso. In ogni caso, sono assicurate le necessarie misure igienico-sanitarie e la necessaria informazione e formazione del personale interessato
Art. 23 (Condizioni minime per l’accesso degli animali)
- I cani debbono essere:
- Identificati ed iscritti all’anagrafe degli animali d’affezione, regionale o nazionale,
- Condotti a guinzaglio della lunghezza massima di 1,5 metri e avere al seguito la museruola
- I gatti ed i conigli devono essere alloggiati nell’apposito trasportino, almeno fino al momento della visita al Paziente o all’Ospite; se liberati debbono essere adottati di accorgimenti idonei ad evitare la fuga
- I conduttori, in particolare, devono.
- Essere maggiorenni e in grado di avere il pieno controllo dell’animale,
- Munirsi di strumenti idonei alla raccolta e rimozione di eventuali deiezioni e perdite di pelo,
- Portare al seguito documentazione sanitaria, quale il libretto sanitario oppure un certificato sanitari di buona salute e, per i cani, il certificato di iscrizione all’anagrafe, attestante che l’animale è stato sottoposto a periodico controllo veterinario nei dodici mesi precedenti,
- Pulire e spazzolare l’animale prima della visita,
- Portare con sé un prodotto per la sanificazione delle mani,
- Osservare, in generale, la massima cura affinchè l’animale non sporchi o crei disturbo o danno alcuno, in particolare nel caso di animali non sterilizzati.
Sono, quindi, elencati criteri di regolamentazione che, se da un lato ammettono tali ingressi, dall’altro responsabilizzano le strutture, sanitarie ed assistenziali, nell’organizzarsi a tale novità, definendo, ad esempio, delle eventuali aree non accessibili e ad informare e formare il personale coinvolto. Il tutto nella speranza che tali criteri non finiscano per essere rigide regole burocratiche.
Key words: Pets
Inserito il 30 Dicembre 2016 – Testo by giuliani gian carlo – Foto by eticamente.net