Come da tempo noto, le Infezioni da Klebsiella Pneumoniae resistenti ai Carbapenemi rappresentano una delle emergenze cliniche più importanti tra quelle correlate al fenomeno dell’Antibiotico-Resistenza. In crescita anche le ricerche epidemiologiche e le indicazioni preventive e terapeutiche per tali infezioni.
Segnaliamo oggi l’ultima ricerca epidemiologica su tale germe resistente ai carbapenemi, pubblicata nel Numero di Dicembre 2016 (scaricabile il solo abstract) di Clinical Infectious Diseases e relativa ad una raccolta dati durata 2 anni in un Network di Reparti di LungoDegenza per Acuti. Elevato il numero di campioni di Klebiselle Pneumoniae raccolti (3.846), il 24,6% dei quali è risultato essere relativo a germi KCP. Di questi 946 campioni, il 53,6% era di origine respiratoria, il 37% di origine urinaria ed il rimanente 9,4% era di provenienza ematica. I Pazienti arruolati sono risultati essere sicuramente “giovani anziani”, con una età media di 73 anni e di questi il 39,8% soffriva di una insufficienza respiratoria, il 50,9% era portatore di catetere venoso centrale ed il 64,8% di una tracheostomia. All’interno di questi campioni KCP sono stati rilevati anche elevati tassi di resistenza per l’Amikacina (59,2%) ed i Fluorchinolonici (ben > al 97%), mentre bassi sono risultati essere quelli alla Colistina/Polimixina B (16,1%).
Dati certamente interessanti, dato anche l’elevato numero di campioni arruolati, sicuramente utili anche per meglio valutare i risultati dei nostri reparti e recentemente presentati ad uno dei Corsi sulle Infezioni Correlate all’Assistenza.
Key Words: Infezioni Ospedaliere – Resistenza agli Antibiotici
Inserito il 07/01/2017 – Testo by giuliani gian carlo – Foto by microbewiki