Il tema dell’Antibiotico-Reistenza è uno di quelli da noi più trattato, stante la sua complessità clinica e la rapida diffusione che sta conquistando giorno dopo giorno. Chi segue i Corsi di Formazione Sanitaria conosce come 2 volte all’anno presentiamo degli Aggiornamenti, mentre chi segue questo Blog conosce alcune nostre Pubblicazioni sull’Argomento. La segnalazione di oggi è relativa ad una nuova Classificazione degli Antibiotici, realizzata dall’OMS, proprio basata sul fenomeno dell’Antibiotico-Resistenza. Oggi riportiamo la Nota Stampa di Reuters Haelth News, nella Versione Italiana di Quotidiano Sanità – Popular Science, per dedicarci nei prossimi giorni ad un approfondimento della news scientifica.

Per contrastare il fenomeno dell’antibiotico-resistenza l’Oms ha rilasciato una nuova classificazione degli antibiotici, sulla base della capacità di resistenza batterica. Alla redazione della lista hanno partecipato anche Fao e World Organization for Animal Health (Reuters Health).

Penicillina da usare come trattamento di prima linea e altre classi di antibiotici da assumere sono quando strettamente necessario. Sono le ultime indicazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità riguardo l’uso degli antibiotici, con l’obiettivo di cercare di arginare il fenomeno sempre più preoccupante della resistenza. La classificazione ha tenuto conto anche dell’utilizzo veterinario degli antibiotici ed è stata realizzata in collaborazione con la Fao e la World Organization for Animal Health.

Le novità della classificazione
Nella lista aggiornata sono compresi 39 antibiotici per 21 patologie comuni, classificati in tre gruppi: access watch e  reserve. Nel gruppo access ci sono gli antibiotici che hanno un minore potenziale di indurre resistenza, tra cui l’amoxicillina. Nella categoria watch, invece, c’è la ciprofloxacina, comunemente prescritta per trattare le cistiti e le infezioni orali da streptococco; secondo l’OMS “il suo uso dovrebbe essere ridotto drasticamente”. Nel gruppo reserve, infine, ci sono gli antibiotici come la colistina, che dovrebbero essere considerati come ultima risorsa.Altre modifiche all’elenco hanno riguardato l’aggiunta di due antitumorali per via orale, di un nuovo farmaco contro l’epatite C che combina due medicinali, di una terapia più efficace contro l’HIV e di nuove formulazioni pediatriche di medicinali per il trattamento della tubercolosi. Secondo l’OMS, infine, l’antinfulenzale oseltamivir potrebbe essere rimosso dall’elenco, a meno che nuove informazioni non supportino il suo utilizzo in epidemie stagionali o pandemie di influenza.
Secondo Suzanne Hill, direttore del dipartimento di Essential Medicines and Health Products dell’OMS, rispetto all’ultimo aggiornamento della lista, “ci sono dati che suggeriscono che la dimensione dell’effetto di oseltamivir nel contesto dell’influenza è inferiore rispetto a quanto si pensava in precedenza”. Tuttavia è l’unico antivirale compreso nell’elenco ed è ancora importante per le donne in gravidanza e per i pazienti con complicanze. “Basterebbe dunque limitarne l’uso ai pazienti più critici”, ha concluso Hill.

Key Words:   Antibiotico-Resistenza   –   OMS

Inserito il 07 Giugno 2017 by giuliani gian carlo   –   Testo by quotidiano sanità   –  Foto by pexel.com