Una bambola da accudire come se fosse un bambino. Perché in realtà il paziente crede di avere in braccio magari il nipotino. O un viaggio in una stanza trasformata in uno scompartimento del treno. Con un televisore che simula il paesaggio dal finestrino. Soluzioni creative, ma servono per diminuire gli stati di agitazione per i pazienti affetti da Alzheimer. Sono alcune delle nuove terapie non farmacologiche per attenuare sofferenze e ansia degli ospiti dei centri sanitari affetti dalla patologia degenerativa che attacca memoria e ricordi. E che può portare depressione, problemi di comportamento, incapacità a prendersi cura di sé. La fantasia al servizio dei pazienti……….Tanti gli esperimenti: dicono ad esempio che lo stato di agitazione, con la bambola o con il viaggio “da fermi”, passa o può passare. E che può essere diminuito il dosaggio dei farmaci. Con evidenti ricadute anche sul bilancio del sistema sanitario. Non solo. Le terapie non farmacologiche – che naturalmente possono affiancare quelle a base di farmaci – possono aiutare i familiari del paziente. E gli operatori delle strutture che ospitano i malati di Alzheimer. La therapy doll (la tecnica della bambola) è già materia dei corsi di specializzazione e aggiornamento di chi si deve occupare dei pazienti. “È una finzione utile- spiega Ivo Cilesi, psicopedagogista che collabora come consulente anche con il ministero della Salute a Cuba – serve a far riemergere l’area affettiva-emozionale: il paziente crede davvero di avere con sé un bimbo. E riscopre il suo istituto materno o paterno, calmandosi“.

(ANSA).

Questo è un articolo uscito nei giorni scorsi, in occasione della Giornata dell’Alzheimer, sull’ANSA (edizione online).

Vengono descritte 2 delle Terapie Non Farmacologiche che stanno andando, o andranno, per la maggiore: La Terapia della Bambola e quella del Treno, entrambe introdotte e diffuse dal dr. Ivo Cilesi, psico-pedagogista.

Ma in realtà è anche una delle migliori presentazioni che potevamo avere per il nostro prossimo Corso ECM (che si terrà il 27 e 28 Ottobre 2017) e che tratterà proprio degli Aggiornamenti sulle Terapie Non Farmacologiche. Si parlerà anche di queste 2 Terapie, ma anche di Spazio che Cura, di Terapia del Sorriso, di Pet Therapy, di MusicoTerapia ed altro. Ovviamente tra i (numerosi) Relatori, anche il dr. I. Cilesi. In collaborazione (non sponsorizzazione!) con Generali Arredamenti. Corso dalle possibili ulteriori evoluzioni.

 

Inserito il 26 Settembre 2017  –  Testo by ANSA (ndr: giuliani gian carlo)  –  Foto by neuroscienze.net