Nelle ultime settimane di inquinamento ne abbiamo parlato in più di un Corso organizzato o a cui ha partecipato l’Equipe Sanitaria della Lungodegenza di Villa Iris, alla pari del recente Report pubblicato sul Lancet.
Oggi, grazie anche alla Pagina Web della Rivista Le Scienze, segnaliamo un nuovo Report sull’inquinamento, presente su Scientific Report, relativo al confronto tra i 2 nuovi colossi dell’Est del Pianeta, Cina ed India. Nel nostro post precedente avevamo segnalato come la quantità maggiore di decessi correlati all’inquinamento si sia sviluppata nelle nazioni cosiddette emergenti (Cina, India e Pakistan), spiegabili con la considerazione di come nei Paesi emergenti l’emergenza principale sia legata alla produzione, alla diffusione del lavoro ed all’incremento dell’economia e non certo a quella della salute, della prevenzione e della sicurezza.
Redatta da un gruppo di scienziati dell’Università del Maryland a College Park in collaborazione con il Goddard Space Flight Center della NASA, tale ultima ricerca confronta i dati delle emissioni di anidride solforosa ottenuti da Cina ed India. Siamo, erroneamente, da sempre convinti che si tratti di 2 Paesi poveri, arretrati culturalmente e socialmente ma che, in realtà, ci battono, e non di poco, in termini di sviluppo, tecnologie, ricerca, numero di ricercatori, investimenti per la ricerca scientifica ecc. ecc. Certo in termini di Diritti Civili sono forse ancora indietro, compresi quelli in ambito della Salute.
Entrambi i Paesi sono i principali consumatori mondiali di carbone, il cui utilizzo provoca emissioni di anidride solforosa ed i dati di recente pubblicazione evidenziano come il maggiore inquinamento da anidride solforosa risulti a carico dell’India (ove sono in breve tempo aumentate del 50%) e non della Cina, ove le % sono, infatti, scese del 75%. Questo grazie ad azioni intraprese dalla Cina al fine di ridurre tali emissioni, compresa la riduzione dell’utilizzo del carbone ed il ricorso ad altri tipi di energia, contrariamente a quanto avviene in India, ove tali emissioni continuano a crescere incontrollatamente, pur se presenti prevalentemente nelle zone a minore densità di abitanti.
Inserito il 12 Novembre 2017 – Testo by giuliani.giancarlo – Foto by pexels.com