La Procalcitonina da alcuni anni è considerata un importante marker per la diagnosi di infezioni batteriche in corso di febbre e di sepsi. Una delle ultime Evidenze è un lavoro italiano, realizzato presso l’Ospedale Regionale Fazzi di Lecce e pubblicato nell’ultimo numero di “Le Infezioni in Medicina”. Si tratta di: “Procalcitonina, Proteina C Reattiva e Lattico Deidrogenasi sierica nella diagnosi di sepsi batterica, SIRS e candidiasi sistemica”.

A seguire l’Abstract in italiano: “Abbiamo valutato l’utilizzo dei marcatori procalcitonina, proteina C-reattiva, conta piastrinica e lattato deidrogenasi sierica nella diagnosi di SIRS, sepsi batterica e candidiasi sistemica in pazienti ricoverati in terapia intensiva. Sulla base dei risultati delle emocolture eseguite al giorno 0 dalla comparsa dei sintomi settici, i pazienti sono stati divisi nei seguenti gruppi: sepsi batteriche (70 pazienti), SIRS (42 pazienti) e candidiasi sistemiche (33 pazienti). I livelli di PCT, PCR, LDH e PLT sono stati misurati al giorno 0 e al giorno 2 dal momento della comparsa dei sintomi settici.

I livelli di PCT sono risultati maggiori nelle sepsi sostenute da batteri Gram negativi rispetto ai Gram positivi, nonostante non siano state rilevate differenze statisticamente significative tra i due sottogruppi (P=0,095). Il gruppo delle sepsi batteriche ha presentato maggiori livelli di PCT e PCR rispetto alle candidiasi sistemiche mentre conta piastrinica e LDH hanno evidenziato livelli sovrapponibili in questi due sottogruppi. La AUC per la PCT (AUC: 0,892; P<0,001) è stata maggiore rispetto alla PCR (AUC: 0,738; P<0,001). I migliori valori di cut-off per la 1PCT e la PCR sono stati pari a 0,99 ng/mL e 76,2 mg/L rispettivamente. La sensibilità e la specificità diagnostica per la PCT sono risultate pari a 84,3% e 81,8% mentre la PCR ha mostrato una sensibilità del 77,2% e una specificità del 63,6%.

Tuttavia la PCT è risultata essere un marcatore incapace di discriminare tra SIRS e candidiasi sistemiche (P=0,093). La PCT può essere utilizzata come marcatore preliminare in caso di sospetto clinico di candidiasi sistemica; tuttavia, bassi livelli di PCT (<0,99 ng/mL) richiedono necessariamente l’associazione con un altro marcatorespecifico per candidemie, in modo da confermare la diagnosi. Ciò è reso necessario dalla estrema eterogeneità nei livelli di PCT registrati nelle SIRS e nelle candidiasi sistemiche”.

Key words:   procalcitonina   –   sepsi   –   infezioni

Inserito il 22 Ottobre 2015   –   Segnalato by giuliani gian carlo   –   Foto by infermieritalia