Contrariamente ad altre abitudini voluttuarie, il consumo di tabacco (predisposizione genetica a parte) è sempre stato considerato un importante e pericoloso fattore di rischio per numerose malattie umane, tumore compreso. Le malattie polmonari, cardiache, metaboliche o infettive non sono state, però, le sole oggetto di indagini epidemiologiche: ultimamente, particolare interesse hanno riguardato le correlazioni tra il fumo e le malattie chirurgiche, complicazioni comprese. Il fumo di tabacco è, infatti, un fattore di rischio per diversi esiti post-operatori negativi, tra cui le complicazioni della ferita chirurgica, principalmente a causa del suo effetto negativo sulla ossigenazione dei tessuti e sui processi infiammatori ritardanti la guarigione.
Sono stati anche valutati i risultati a distanza di importanti interventi ortopedici quali quelli di posizionamento di artroprotesi d’anca e ginocchio. Non sempre però i risultati sono apparsi univoci, anche per differenze metodologiche utilizzate (durata del periodo di osservazione post-chirurgica).
Ora un nuovo studio, svolto presso Centri Medici Americani e pubblicato sulla Rivista BMC Medicine, ritorna su tale argomento. Circa 8.000 i Pazienti arruolati: rispetto ai non fumatori, i fumatori hanno mostrato maggiori probabilità di essere di sesso maschile, e minore probabilità di essere obesi.
I rapporti di rischio per infezione profonda e di revisione dell’impianto sono risultati più elevati nei consumatori di tabacco rispetto ai non fumatori. Nessuna differenza significativa è stata, invece, notata per le fratture periprotesiche o le infezioni superficiali.
Tale paper, dopo una discussione circa le possibili spiegazioni sui risultati ottenuti, si conclude con l’osservazione che l’uso del tabacco è risultato associato ad alto rischio di infezione profonda e revisione dell’impianto dopo PTA primaria o PTG.
Key words: Fumo – Fattori di Rischio – Ortopedia
Inserito il 20 Novembre 2015 – Testo by giuliani gian carlo – Foto by ortopediabologna