Di origini colombiane, lo Zumba-Fitness è una attività sportiva che fonde i movimenti della musica afro-caraibica con quelli dell’aerobica. Creato alla fine degli anni ’90 dal ballerino Alberto Perez, tale ballo si è rapidamente diffuso in tutto, raggiungendo gli attuali 12 milioni di praticanti (Fonte: wikipedia). La sua fortuna è principalmente riconducibile all’obiettivo di realizzare un significativo consumo calorico associato ad un mirato lavoro cardio-vascolare ed una specifica tonificazione muscolare prevalente ai glutei ed alle gambe.

Sul Journal of Sports Science è uscito in questi giorni (online dal 16 novembre) uno Studio relativo proprio alla Zumba, il cui obiettivo è stato proprio quello di valutarne l’efficacia in una popolazione di donne in sovrappeso e fisicamente inattive valutando i suoi effetti sui fattori di rischio cardiovascolari e sui biomarcatori infiammatori nonché i suoi effetti sulla salute mentale e sui fattori di salute connessi alla Qualità di Vita (HRQoL).

I partecipanti arruolati sono stati suddivisi in “sottogruppi” a seconda dell’impegno settimanale o della sua assenza, nonché sottoposti a varie indagini di laboratorio ed a test anamnestici e valutativi.

I partecipati hanno dimostrato, rispetto ai controlli, un significativo incremento del consumo d’ossigeno ed una significativa riduzione del grasso corporeo, dei globuli bianchi e dell’Interleuchina 6, mentre sul piano della Qualità di Vita hanno presentato chiari segni di benessere emotivo e psico-sociale.

“I nostri dati suggeriscono che Zumba Fitness ® sia realmente una attività a vantaggio della salute per gli adulti”:  questa la conclusione degli Autori della ricerca.

Inserito il 20 Novembre 2015 – Testo by giuliani gian carlo – Foto by pexels.com