Negli ultimi anni le organizzazioni e gli operatori sanitari hanno cominciato a conoscere ed affrontare termini e tematiche tipo “governo clinico”, “qualità”, “accreditamento”, “evidenze scientifiche” (la famosa “medicina basata sulle evidenze”), “linee guida”, “protocolli”, “indicatori”, “percorsi diagnostico-terapeuti” ed altro. Tutto questo al fine di rendere sempre più scientifico, o come si è oggi soliti dire, “appropriato” il proprio intervento sanitario.
Tutto questo ci fa intuire come nei processi sanitari nulla può più essere lasciato al caso o realizzato secondo opinioni personali non suffragate da evidenze scientifiche o senza un adeguato aggiornamento di tipo professionale. Non solo, ma quanto “prodotto in ambito sanitario” deve essere “misurato”, per poter essere valutato, in maniera statica ed in maniera dinamica, potendosi in tal modo individuare un miglioramento, o meno, delle prestazioni effettuate e potendosi definire degli obiettivi che possano essere quantificabili, giudicabili e riproducibili nel tempo.
In tale ambito si inserisce la Valutazione Multidimensionale del Paziente. Questo approccio diagnostico globale, attraverso l’utilizzo di scale e strumenti validati, consente di individuare un piano di intervento sociosanitario coordinato e mirato al singolo individuo”.
Gli scopi e le caratteristiche della VMD sono di arrivare ad una conoscenza dell’anziano sotto diversi punti di vista, nel determinare le sue necessità, nel consolidare un metodo di lavoro, nel misurare i risultati di un intervento, nell’offrire un linguaggio comune tra professionisti diversi, nell’individuare gruppi a rischio e nel tradurre i bisogni assistenziali in organizzazione.
La LungoDegenza di Villa Iris ha organizzato per l’11 Marzo 2017 un nuovo Corso sulla Valutazione MultiDimensionale del Paziente Anziano, focalizzato non solo sugli aspetti teorici delle funzioni valutate e delle scale utilizzabili, ma anche sull’acquisizione della Documentazione idonea di testistica e letteratura. E’, infatti, in via di definizione una Dispensa del Corso, ove saranno segnalate le più comuni Scale di Valutazioni pubblicabili. Questo anche per poter sperimentare l’utilizzo delle Scale stesse nel corso dell’Evento Formativo.
Dato l’attuale ruolo rivestito della Valutazione MultiDimensionale del Paziente Anziano Fragile (Valutazione UVG, elemento base per la definizione dei P.A.I. o Piani Assistenziali Individuali ecc.) tale Corso risulta raccomandabile per tutte le Figure Professionali che assistono o curane i Pazienti Anziani, non ultime quelle che operano in ambito R.S.A.
Key Words: Corsi ECM – Valutazione MultiDimensionale – Paziente Fragile
Inserito il 09 Febbraio 2017 – Testo by giuliani gian carlo – Foto by wikipedia (Dominio Pubblico)