Comunicato Stampa della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome.

Due italiani su tre ignorano la legge 38/2010, che garantisce ai cittadini il diritto di accesso alle cure palliative e alla terapia del dolore. È questo uno dei dati più significativi che emerge dalla prima indagine conoscitiva effettuata dall’Osservatorio volontario per il monitoraggio della terapia del dolore e delle cure palliative della Fondazione Nazionale Gigi Ghirotti, i cui risultati sono stati resi noti in occasione del convegno “La nostra legge 38: un bilancio. Per combattere il dolore e dare voce a chi cerca sollievo”, che si è tenuto a Roma il 15 marzo presso la sala del Tempio di Adriano, in Piazza di Pietra (grazie alla collaborazione della Camera di Commercio di Roma).

L’analisi dei dati – ricavati da 13.374 schede di rilevazione, compilate dai pazienti e dai loro familiari, diffuse e raccolte dal neonato Osservatorio istituito dalla Fondazione Ghirotti e presieduto dall’ex ministro della Salute, Livia Turco – mostra l’interesse civico sui temi della cura del dolore e delle cure palliative e la presa di coscienza su tutto quanto c’è ancora da fare per vedere attuata la legge 38/2010 su tutto il territorio nazionale, al fine di garantire non solo dignità e diritti al paziente, ma anche reali opportunità di cura della sofferenza.

I dati permettono di sottolineare che la legge 38/2010 sia ancora oggi poco nota: il 63% dei cittadini intervistati non la conosce. “Questo vuoto di conoscenza” impone un maggiore coinvolgimento dei medici che devono sempre più indirizzare i cittadini verso strutture appropriate. Infatti i risultati delle schede di rilevazione mostrano che il 35% degli utenti è indirizzato dal proprio medico di fiducia a una visita specialistica presso i centri di terapia del dolore del territorio.

Tra le persone che dichiarano di essere affette da dolore cronico, il 45% degli intervistati vive da più di 6 mesi senza trovare soluzione al problema. Un dato reso ancora più drammatico dal fatto che il 17% degli intervistati non trova rimedi efficaci per oltre 5 anni. Sul tema centrale dell’appropriatezza e dell’efficacia delle cure occorre rendere costante l’azione di stimolo e di supporto alle istituzioni affinché si realizzi, tra gli altri aspetti, una collaborazione efficace per formare di più la classe medica anche attraverso una formazione dedicata ai temi previsti dalla legge 38/2010, che inizia nelle Università e deve proseguire con piani strutturati di percorsi professionalizzanti.

L’analisi dell’Osservatorio offre però un dato positivo: le persone che hanno avuto modo di essere prese in carico dai centri di terapia del dolore e dagli hospice ne sottolineano la dote di qualità umana e professionale. Insomma, i pazienti sono soddisfatti di come sono stati curati e sono pronti a consigliare questa esperienza a chiunque debba averne bisogno.

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Emilio Carelli, presidente della Fondazione Nazionale Gigi Ghirotti, nel suo intervento ha ricordato che la legge che garantisce le cure palliative e la terapia del dolore in Italia, anche per il paziente pediatrico rappresenta un’eccellenza nel panorama europeo ma, come mostrano i dati, va affrontato con vigore il problema che tale provvedimento è ancora oggi sconosciuto per la maggior parte dei cittadini. Un motivo in più perché la Fondazione Ghirotti continui a stimolare istituzioni nazionali e regionali affinché aumenti il livello di conoscenza e di sensibilità della popolazione su questi temi. Una funzione che diventa un obbligo – ha osservato Carelli – quando comprendiamo, proprio dalla lettura dell’analisi dell’Osservatorio che c’è un elevato grado di soddisfazione dei cittadini nel momento in cui accedono alle strutture di cure palliative e di terapia del dolore. Si tratta di un percorso di civiltà che porteremo avanti anche grazie al monitoraggio dell’Osservatorio della Fondazione (in collaborazione con la Fondazione Isal) e, ne sono certo, con il supporto delle Istituzioni”.

 

Key Words:   Cure Palliative   –   Dolore

Inserito il 19 Marzo 2017   –   Testo by Comunicati Stampa “Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome” (estratto)   –   Foto by ire-land.it