Il 24 Marzo è Giornata dedicata alla Tubercolosi, malattia infettiva tra le più antiche che l’Uomo abbia conosciuto e che pareva come scomparsa, assopita da un crescente sviluppo e benessere sociale. In realtà nell’ultimo ventennio la sua incidenza e la sua gravità sono aumentate significativamente, tanto da rimeritarsi il titolo di Emergenza Sanitaria Globale, attribuitole dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (WHO), che le ha dedicato un particolare spazio informativo sul proprio Sito Ufficiale, oltre che (oggi) la prima news della Home Page. Sempre a cura della WHO sono state pubblicate le più aggiornate Linee Guida sulla Prevenzione, Diagnosi e Cura della Tubercolosi.
Tale recrudescenza della Tubercolosi trova la sua principale spiegazione soprattutto nel fenomeno della Multi-Resistenza agli Antibiotici, che ha ultimamente colpito anche tale infezione: dopo decenni di terapie e protocolli standard è stato necessario introdurre nuovi specifici antibiotici. Oggi si parla Mdr-TB (multidrug resistant) allorquando il germe è risultato resistente almeno ai due farmaci di prima linea (isoniazide e rifampicina).
Numerose sono le Fonti di Informazione sulla TBC e sul suo trattamento. Per ragioni di completezza e di chiarezza (oltre che la facilità della lettura, dato il testo in lingua italiana), segnaliamo sia la Pagina ad essa dedicata da Epicentro (il Portale dell’Epidemiologia per la Sanità Pubblica) che un’ottima review pubblicata sull’ultimo numero della Rivista della Società Italiana di Medicina Generale.
Da questa riportiamo le principali Misure di Controllo dell’Infezione consigliate.
• Minimizzare numero e durata degli accessi ambulatoriali dei soggetti con TB considerati contagiosi.
• Sistemare in stanza singola i soggetti con TB polmonare o laringea sospetta o accertata e che dovranno essere ospedalizzati. Se non è possibile, ridurre al minimo i tempi di attesa del soggetto, anche definendo prioritaria la loro assistenza rispetto ad altri pazienti.
• Non ricoverare i soggetti con TB sospetta o confermata in un reparto dove sono presenti pazienti immunocompromessi.
• Informare i pazienti ospedalizzati con TB polmonare o laringea sospetta o accertata della necessità di indossare una mascherina ogni volta che lasciano la loro stanza, per almeno 2 settimane dopo l’inizio del trattamento.
• Fornire ai pazienti consigli su semplici misure igieniche (ad es. coprire bocca e naso con un fazzoletto di carta quando si tossisce o starnutisce e di buttarlo nel cestino dei rifiuti).
• Assistere in una camera a pressione negativa i soggetti ad alto rischio di TB multifarmaco-resistente.
• Personale e visitatori devono indossare maschere FFP3 sul viso durante il contatto con una persona con TB multifarmaco-resistente sospetta o nota durante il periodo di contagiosità.
Key Words: Infezioni – Antibiotico-Resistenza
Inserito il 24 Marzo 2017 – Testo by giuliani gian carlo – Foto by Sanitainformazione.it