Ogni volta che parliamo di malattie siamo soliti ricordare come queste nella maggior parte dei casi compaiano a seguito di una combinazione tra fattori eziopatogenetici e fattori genetici. Questo da quando si è colta l’importanza della predisposizione genetica ed il suo ruolo, tanto da venire oggi presa in considerazione anche relativamente all’ansia, al Morbo di Parkinson, alla Dipendenza da Droghe, ai tumori rari e a quelli non rari ecc. Questo pur essendo molto ricca la Letteratura Scientifica su fattori di rischio ed eziologia delle singole malattie.

Ma qual’è il suo peso nel caso dell’Invecchiamento? E’ solo una questione di genetica, come sembra suggerire l’elevato numero di ricerche finalizzate all’analisi del DNA in specifiche popolazioni dall’elevata incidenza di anziani oppure di stili di vita in grado di dare più anni alla vita (ed alla Qualità di Vita)?

Una risposta, sicuramente non conclusiva, arriva da un articolo pubblicato su Nature Communications da alcuni studiosi dell’Università di Edimburgo, che hanno analizzato i dati relativi a 600.000 Persone di tutto il Mondo, riuscendo ad individuare la presenza ed il ruolo di alcuni geni che contribuiscono a farci vivere di più. Ma, in contemporanea, hanno potuto osservare come lo stile di vita conti di più, soprattutto per quanto riguarda attività fisica e salute mentale. Non solo, ma gli Autori si sono azzardati nel tradurre in numeri Fattori di Rischio e Fattori Protettivi.

Prendiamo in mano una penna e prepariamoci a fare due conti:

  • chi è in sovrappeso ridurrebbe l’aspettativa di 2 mesi per ogni chilo di troppo,
  • chi fuma si accorcerebbe la vita anche di 7 anni,
  • che ha studiato guadagnerebbe un anno di vita per ogni anno di vita passato a studiare oltre la scuola dell’obbligo

Ritornando, invece ai geni individuati:

  • la presenza di quello che fa alzare i valori del colesterolo sarebbe in grado di ridurre le aspettative di vita di altri 8 mesi,
  • mentre quello correlato ad un buon funzionamento del sistema immunitario ci permetterebbe di guadagnare almeno 6 mesi.

 

Inserito il 17 Ottobre 2017  –  Testo by giuliani giancarlo  –  Foto by pexels.com