Gabapentin ed Oppioidi: associazione pericolosa?

La Terapia del Dolore, dato il suo attuale sviluppo ed il suo reale ed urgente bisogno, necessita di continui ed appropriati aggiornamenti. Non solo sul meccanismo d’azione dei singoli farmaci, ma anche sugli eventi avversi e, soprattutto, sulle interferenze farmacologiche. Relativamente a queste ultime, purtroppo gli studi sperimentali pre-immissione in commercio, non risultano sempre così evidenti e chiari, risultando certamente più utili a tal proposito le segnalazione di Reazioni Avverse e/o di Casistiche adeguate.

La segnalazione di oggi è relativa all’associazione terapeutica tra gabapentin e oppioidi il cui uso combinato parrebbe aumentare il rischio di morte correlata agli oppiacei: questo secondo i risultati di uno studio caso-controllo nidificato basato sulla popolazione dell’Ontario, in Canada e pubblicato su Plos Medicine. In particolare, le persone che assumevano più di 2500 mg di gabapentin al giorno hanno avuto un rischio quasi raddoppiato rispetto alle persone che hanno avuto prescritto oppioidi da soli.

Quale il razionale? il gabapentin viene spesso usato in associazione con gli oppiacei per il trattamento del dolore cronico: entrambi questi farmaci, però, sopprimono la respirazione, e la loro associazione può risultare fatale. Inoltre, l’uso di gabapentin in concomitanza con gli oppioidi può aumentare la quantità di oppioidi assorbiti dall’organismo, portando potenzialmente a un rischio più elevato. Tale rischio, già conosciuto da tempo, non era mai stato valutato su ampie casistiche di Pazienti come l’attuale (quasi 6.000 Pazienti valutati a posteriori, tra casi clinici e casi-controllo). Dopo aggiustamento multivariabile, il rischio di morte correlata agli oppiacei era del 49% più alto nei Pazienti recentemente esposti a gabapentin e oppioidi rispetto a quelli esposti agli oppioidi da soli, mentre non è stata osservata alcuna associazione significativa tra la co-prescrizione di oppioidi e farmaci antinfiammatori non steroidei e la morte correlata agli oppioidi.
________________________________________________________________________________

 Warfarin ed Incidenza di Neoplasie

Alcuni giorni orsono abbiano segnalato i risultati di uno studio retrospettivo correlato al potenziale effetto favorevole della Terapia TAO o NAO nelle prevenzione delle Demenze. Curiosamente l’attuale segnalazione è relativa ad un altro effetto benefico del Warfarin, questa volta relativo alle capacità preventive nei confronti delle neoplasie. Già alcuni studi avevano sospettato tale correlazione, pur con risultati incostanti e mai definitivi, ma le casistiche da questi arruolate risultano particolarmente inferiori rispetto a quella presente nell’attuale studio norvegese.

Quest’ultimo ha evidenziato come i Pazienti in terapia con warfarin abbiano presentato un’incidenza significativamente minore di neoplasie, mammarie e polmonari in particolare (che risultano geneticamente-correlati all’espressione del gene AXL) ma simili di neoplasie cutanee e linfomi (non correlati, invece, al gene AXL). Il meccanismo su cui si baserebbe l’effetto protettivo del warfarin viene fatto risalire ad una sua attività, verificata a dosi non anticoagulanti, legata ad una capacità di aumentare la risposta immune e di inibire la tumorogenesi mediante l’inibizione del recettore codificato dal gene AXL.

________________________________________________________________________________

Campagna Vaccinazione Antinfluenzale

Anche se la Circolare Ministeriale per la Campagna di Prevenzione dell’influenza è del 31 Luglio 2017 e l’epoca considerata ideale per la Vaccinazione Anti-influenzale sia compresa tra la metà di ottobre e la fine di dicembre, il periodo dell’anno in cui viene effettuata tale vaccinazione coincide prevalentemente proprio con questi giorni.

Per tale motivo riportiamo alcuni elementi estratti dalla Circolare stessa:

Obiettivi della campagna vaccinale stagionale sono:

  • la riduzione del rischio individuale di malattia, ospedalizzazione e morte
  • la riduzione dei costi sociali connessi con morbosità e mortalità.

Per la stagione 2017-2018 la composizione vaccinale è la seguente:

  • A/Michigan/45/2015 (H1N1) – nuova variante
  • A/Hong Kong/4801/2014 (H3N2) – presente anche nel vaccino 2016/2017
  • B/Brisbane/60/2008 (lineaggio B/Victoria) – presente anche nel vaccino 2016/2017.

La campagna è rivolta principalmente:

  • ai soggetti di età pari o superiore a 65 anni,
  • alle persone di tutte le età con alcune patologie di base che aumentano il rischio di complicanze in corso di influenza,
  • alle persone non a rischio che svolgono attività di particolare valenza sociale.
  • La vaccinazione è offerta in modo gratuito alle persone che rientrano nelle categorie a rischio.

________________________________________________________________________________

Post n° 202 inserito il 29 Novembre 2017  –  Testo by giuliani gian carlo  –  Foto by pexels.com

Presentazione del Blog di Formazione-Sanitaria.

________________________________________________________________________________

(Legenda: Testo  –  Collegamenti-Link  –  Testo rilevante senza collegamenti)

Nota dell’Autore: tale contributo fornisce aggiornamenti medici presenti nella Letteratura Scientifica, ma non rappresenta, in alcun modo, l’equivalente di consigli od indicazioni mediche o terapeutiche.