La Città di Mantova, Capitale Italiana della Cultura 2016, è ormai conosciuta in tutto il Mondo, specie da quando, nell’Anno 2008, congiuntamente a Sabbioneta, è stata dichiarata dall’UNESCO Patrimonio dell’Umanità. Il Castello Ducale, la famosa Camera degli Sposi di Andrea Mantegna, il Palazzo Te e tanti altri Edifici ed opere d’Arte la rendono spettacolare ed originale, senza dimenticare le bellezze naturali dei suoi 3 Laghi, che fanno di Mantova una penisola, dopo che nei secoli scorsi il prosciugamento di un quarto lago aveva modificato la sua natura di isola inattaccabile.

Non tutti però sanno che nel Lago Superiore esiste un’enorme coltivazione di Fior di Loto che fiorisce nei mesi estivi. Il Fior di Loto è il fiore del genere di piante acquatiche Nelumbo, comune nei paesi asiatici, in America ed in Australia. In Italia, oltre che nel Lago Superiore di Mantova, il Fior di Loto è presente in alcuni Laghetti della Villa Taranto di Verbania. Le foglie di tale pianta sono estremamente idrofobiche, mentre i fiori, dotati anche di 20 petali, presentano un inebriante odore ed un colore dal giallo al rosso vivo. Nei paesi asiatici tale fiore ha un significato ornamentale, pur venendo anche usato come alimento, in quanto tale o come condimento. I semi, dal canto loro, vengono utilizzati come alimento, come essenza per profumi o come base per la preparazione di tè e tisane. Le foglie, invece, vengono utilizzate come piatti o, a loro volta, consumate.

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Inserito il 27 Agosto 2016   –   Testo by gc.giuliani   .   Foto by gc.giuliani (12 Agosto 2016)