E’ stata inaugurata il 28 Settembre 2017 presso la villa ottocentesca Villa Boffo di Biella [acquistata e ristrutturata a cura della Fondazione Cassa di Risparmio di Biella e successivamente concessa in comodato d’uso all’Associazione Italiana Malattia di Alzheimer (AIMA) di Biella] Mente Locale, uno spazio culturale, terapeutico, sperimentale e preventivo a favore di Pazienti affetti da disturbi della memoria e da Alzheimer in fase iniziale. Un centro di ritrovo per Pazienti, Familiari e Caregivers che vogliano affrontare il tema della memoria, sfruttando gli spazi della Villa (1.100 mq distribuiti su 4 piani + un ampio giardino bioenergetico), dotata di palestre, spazi per laboratori, una sala convegni, cucina interna e una piccola serra.

La Villa sarà sede anche di mostre ed eventi culturali. La prima prevede l’allestimento della Mostra Fotografica MiRelLa, del noto Artista Fotografo Fausto Podavini di Roma: il progetto, iniziato nel 2007, si è protratto per oltre quattro anni, durante i quali Fausto Podavini ha seguito la vita quotidiana di Mirella, una donna impegnata ad accudire il marito Luigi colpito dal morbo di Alzheimer. Un lavoro, tuttavia, che non si limita a raccontare la malattia, accompagnandoci in un percorso di amore e dedizione lungo il quale si alternano speranza e rassegnazione, vita e morte, ricordi e dolore. (presentazione del volume di riferimento).

Leggiamo, invece, dalla presentazione della Mostra sul Magazine online di Arte ArtsLife: con il reportage “MiRelLa” Podavini racconta attraverso suggestivi e coinvolgenti scatti in bianco e nero la storia di Luigi, malato di Alzheimer. La narrazione però è tutt’altro che convenzionale. La malattia si intreccia con l’amore: è infatti la moglie, Mirella, che ci racconta la storia, permettendo al fotografo di fare dell’obiettivo fotografico il suo stesso occhio. Non una narrazione sulla malattia quindi, ma una storia di quotidianità e di assistenza continua, che permette di cogliere sfumature intime che vanno dal dolore all’estrema speranza. Un progetto molto profondo che ha riscontrato consensi in ambito internazionale, vedendosi assegnare il primo premio della sezione Daily Life del World Press Photo 2013, uno dei maggiori e più ambiti riconoscimenti a livello mondiale nell’ambito del fotogiornalismo.

Con tale lavoro la Fotografia si conferma importante strumento di narrazione, raccontando, senza retorica o crudele realtà finalizzate al solo scandalismo, la storia di una malattia (la Demenza) per la quale, spesso, le parole non servono o, quanto meno, non bastano. E’ quel mondo della Medicina Narrativa, che ci insegna come ogni Paziente non sia solo una diagnosi od una cartella clinica ma anche una storia (di vita), utile per la diagnosi, la relazione e, soprattutto, per la personalizzazione della terapia e delle cure.

Inserito il 08 Ottobre 2017  –  Testo by giuliani gian carlo  –  Foto by Fausto Podavini: Mirella

Presentazione del Blog di Formazione-Sanitaria.

Locandina del Corso sulla Qualità di Vita (aggiornamenti sulle terapie non farmacologiche per i Pazienti Fragili).