Mangia pesce grasso e campi……senza aterosclerosi!

Tra le buone regole per la prevenzione delle malattie degenerative cardiovascolari, oltre al consumo di una discreta quantità di porzioni di frutta e verdura, vi è quella di un consumo regolare di pesce grasso, ricco di omega-3 a lunga catena. La conferma ci arriva da una recente meta-analisi su Atherosclerosis di Settembre 2017, che ha raccolto i dati provenienti da 14 studi condotti in più Paesi, coinvolgenti Pazienti di entrambi i sessi, che avevano seguito una dieta ricca di pesci grassi (salmone, pesce azzurro, sardine, sgombri ecc., tra i 20 ed i 150 grammi al giorno) per un periodo tra 4 e 24 settimane. L’analisi conclusiva dello studio ha evidenziato 2 importanti elementi per la riduzione del rischio aterosclerotico: la riduzione dei trigliceridi e l’incremento del colesterolo HDL. La bontà di tale dieta è riconducibile non solo alla bontà degli acidi grassi polinsaturi omega-3, ma anche alla presenza di Vitamine del Gruppo B, nonchè la Vitamina D.

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Punture Accidentali in Ambito Sanitario.

Sembrerà strano ma in Italia, nonostante le attuali avanzate e rigorose in termini di Sicurezza in ambito Sanitario, ci sono ancora almeno 100.000 punture accidentali con aghi e/o lesioni da taglienti l’anno. Tale informazione è stata presentata ad un recente convegno organizzato dall’European Biosafety Network, svoltosi in questi giorni a Roma e riportata da alcune agenzie di comunicazione sanitaria, tipo DottNet. Lo stesso quotidiano online ci segnala come queste rappresentino ben il 75% di tutti gli incidenti occupazionali a rischio biologico negli Operatori SanitariPer quanto riguarda la manipolazione di aghi e taglienti i dati emersi dallOsservatorio Italiano 2017 sulla Sicurezza di Taglienti e Pungenti evidenziano alcune criticità: due infermieri su tre ammettono di mettere in pratica almeno un comportamento che li mette a rischio di incidenti per puntura o taglio (66%); un terzo degli infermieri (32%) reincappuccia gli aghi usati, manovra esplicitamente proibita dal 1990 e ulteriormente ribadita nella nuova legislazione. Anche lo smaltimento dei dispositivi contaminati nel 40% dei casi avviene in contenitori impropri.

A tal proposito segnaliamo anche come molti Ospedali non abbiano ancora sostituito i dispositivi tradizionali con quelli più sicuri (alcune fonti parlano del 50%) e come, a volte sia sufficiente il noto Decalogo contro gli Incidenti.

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AIFA: Nota Informativa su Reazioni Allergiche da Eritropoietina.

L’Eritropoietina è da anni utilizzata come farmaco per il trattamento non trasfusionale dell’anemia indotta da insufficienza renale cronica. Numerose sono le epoietine presenti sul mercato e favorevolmente utilizzate dai Medici (nefrologi e non). In questi giorni l’AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco) ha emanato una importante Nota Informativa su possibili eventi avversi riconducibili all’utilizzo di epoietine.

In particolare sono stati infatti segnalati in pazienti trattati con epoetine casi di sindrome di Stevens-Johnson (SJS) e necrolisi epidermica tossica (NET), alcuni dei quali hanno avuto esito fatale. Le gravi reazioni avverse cutanee sono considerate un effetto di classe per tutte le epoetine. Le reazioni sono state più severe con epoetine a lunga durata d’azione. La frequenza di queste gravi reazioni cutanee non può essere calcolata, ma queste si verificano molto raramente. I Pazienti devono essere informati dei seguenti segni e sintomi di gravi reazioni cutanee, quando iniziano il trattamento con una epoetina. (Nota Informativa AIFA)

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Nuovo Elenco Malattie che vietano la Patente di Guida.

E’ entrato in vigore proprio oggi, il 06 Ottobre 2017, dopo la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale: si tratta dell’Elenco delle Malattie che vietano la possibilità di guidare, rendendo impossibile il rilascio od il rinnovo della Patente di Guida. L’elemento più significativo della nuova Tabella di malattie incriminate riguarda l’abolizione del divieto di guida per i Pazienti affetti da malattie ematologiche, visto i progressi della medicina, soprattutto riguardo l’aspetto terapeutico, in tale ambito.

Riguardo alle malattie che impediscono la guida segnaliamo tutte quelle patologie cardio-vascolari incompatibili con la sicurezza stradale. A seguire il Diabete Mellito insulino-trattato, altre malattie endocrine gravi, varie patologie neurologiche (encefaliti, sclerosi multipla, miastenia gravis, atrofia muscolare, miotonie, malattie del sistema nervoso periferico, i postumi invalidanti di traumatismi del sistema nervoso ecc.), l’insufficienza renale cronica non dializzata o trapiantata, varie turbe psichiche e gli esiti invalidanti di interventi chirurgici.

Nei casi dubbi (ricorda la normativa), ovvero quando trattasi di affezioni corrette da apposite protesi, il giudizio di idoneità verrà espresso dalla commissione medica locale ”.

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Terapia Multipla per le Klebsielle Multi-Resistenti?

Sulle Infezioni da Klebsielle Multi-Resistenti la letteratura è in costante aumento, così come le Infezioni (Ospedaliere) provocate da questi germi. Riportiamo l’ultimo Report su tale argomento, rappresentato dalla descrizione di un caso clinico risoltosi con l’utilizzo di una multi-terapia antibiotica mirata, caso clinico utilizzato proprio per sponsorizzare tale tipo di strategia terapeutica.

Leggiamo l’Abstract: L’infezione Klebsiella (MDR) acquisita in ospedale, è una sfida significativa per i medici di tutto il mondo. La diffusione della resistenza multipla antibiotica tra vari membri dei batteri continua ad essere una minaccia clinica significativa. Il test di suscettibilità antibiotica è il passo iniziale per ottimizzare l’appropriata terapia antibiotica per le infezioni con MDR Klebsiella. Abbiamo segnalato un caso di infezione urinaria MDR Klebsiella (UTI) in un paziente dopo una frattura trimalleolare, opportunamente trattata con una combinazione di amikacina e meropenem.

Concludo con un commento personale: multi-terapia per le Klebsielle Resistenti? già fatto!

 

Inserito il 07 Ottobre 2017  –  Testo by giuliani gian carlo  –  Foto by pexels.com