Linee di Indirizzo per la prevenzione di complicanze in gravidanza

Sono state recentemente definite, pubblicate e rese consultabili e scaricabili online le “Linee Guida di Indirizzo clinico-organizzative per la prevenzione delle complicanze in gravidanza”. Alla realizzazione hanno partecipato ad un apposito Tavolo Tecnico numerosi Esperti, facenti capo ad organizzazioni sanitarie (“Agenzia Regionale per i Servizi Sanitari – Agenas” – Ministero della Salute – Istituto Superiore di Sanità e Comitato Nazionale Percorso Nascite), Società Scientifiche  (FADOI –  AcEMC – AGUI – SIAARTI – SIMEU – SIN – AIE – SIMEUP – SIIA – AMD – SIARED – SIMI – AOGOI – GIEC – SIN – SIGO – AAROI-EMAC – FNCO) ed Enti Ospedalieri (Policlinico Umberto I di Roma – Azienda Universitaria di Varese – Università di Padova). Emorragia post-partum, sepsi, ipertensione, influenza ed obesità i principali temi affrontati, anche con l’elaborazione di apposite Raccomandazioni.

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Importante Nota A.I.F.A sul Levetiracetam.

In accordo con l’Agenzia Europea dei Medicinali (EMA) e l’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA), i titolari dell’autorizzazione all’immissione in commercio dei prodotti medicinali in formulazione soluzione orale contenenti levetiracetam informano che il sovradosaggio di levetiracetam può portare a gravi eventi avversi, come ridotto livello di coscienza, depressione respiratoria e coma.

Nei casi in cui è stato possibile risalire alla causa del sovradosaggio accidentale segnalato, questa era dovuta o all’utilizzo di una siringa inappropriata o alla mancata comprensione da parte di chi si prende cura del paziente su come misurare in maniera appropriata la dose.  (Pillole dal Mondo by AIFA n° 1266)

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I dati del Morbillo in Italia al 31 Luglio 2017

4.001 i casi di morbillo (quasi 300 tra gli Operatori Sanitari) in Italia da inizio anno al 1° Agosto, con 3 decessi. L’età media è risultata pari a 27 anni, con un grafico età/casi in forte calo dai casi minori di un anno a quelli in età adulta. Il 42% ha necessitato di un ricovero ospedaliero mentre il 22% è stato curato in pronto soccorso. Il 35% ha presentato almeno una complicazione (diarrea, congiuntivite, polmonite, stomatite ed epatite le principali). L’89% dei Pazienti è risultato non vaccinato, mentre il 6% aveva effettuato una sola dose.

Questo il Report del Ministero della Salute relativo ai dati del Morbillo aggiornati al 31 Luglio 2017.

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Durata della terapia antibiotica e comparsa di antibiotico-resistenza.

Come Medici abbiamo sempre spiegato come sia necessario completare tutti i giorni di terapia antibiotica previsti piuttosto che interromperli dopo pochi giorni, magari al primo accenno di miglioramento clinico. Questo anche per evitare il rischio di una precoce antibiotico-resistenza. Tali convinzioni mediche potrebbero essere rivoluzionate se non addirittura abolite se ulteriori studi e/o contributi scientifici dovessero dimostrare l’opposto, come segnalato dal recente studio di M.J. Llewelyn e coll. pubblicato sull’ultimo numero del British Medical Journal. Tale segnalazione suggerisce, infatti, come la terapia antibiotica sia da interrompere appena i sintomi scompaiono e segnala come solo le terapie antibiotiche piene o di lunga durata siano quelle segnalate come associate ad antibiotico-resistenza. Quale il futuro prospettato da tali Autori? Terapie sempre più personalizzate ed antibiotici prescritti anche solo per 3 giorni (se l’infezione, ovviamente, migliora).

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Dimesso da un mese occupa un letto in Ospedale e non se ne va.

Riportiamo in questa Rubrica anche una news di cronaca, semplicemente perchè a riportarla è la Redazione di una Rivista online di news variamente mediche e scientifiche: DottNet. In questa viene segnalato il caso di un Paziente 45enne che, seppur dimesso da settimane, non intende lasciare il proprio letto d’ospedale, per usufruire di tutti i servizi alberghieri che lo stesso può offrire. A nulla, finora, sono serviti gli interventi delle Forze dell’Ordine nè la spiegazione che lo stare ricoverati in reparti ospedalieri quando non vi è bisogno, può solo che favorire vere e proprie nuove malattie, specie quelle infettive. questa la news riportata.

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Inserito il 04 Agosto 2017  –  Testo by giuliani gian carlo  –  Foto by pexels.com