E’ noto agli Operatori Sanitari, e non solo a quelli, quanto risultassero e quanto risultino ancora affascinanti gli Atlanti Anatomici, da quello del Netter a quello del Gray. Testi di studio, ma anche vere e proprie opere d’arte, molto più elaborati e particolareggiati di quelli moderni, sicuramente più tecnologici e scientifici ma meno artistici e scenografici. Non dobbiamo però dimenticare come i primi Cultori dell’Anatomia Umana furono Artisti e Geni di fama, vanto dell’Arte e della Cultura italiana. Come non ricordare, infatti, i Disegni e gli Studi di Leonardo da Vinci, da molti addirittura considerato il fondatore dell’anatomia. <Quasi tutti i suoi studi anatomici sono raccolti nel Codice Windsor. Leonardo rivoluziona la tecnica dell’illustrazione anatomica e i suoi risultati sono straordinari. Le sue innovazioni consistono nell’accompagnare le figure alle descrizioni, nel disegnare una stessa parte da diversi punti di vista per avere un’immagine tridimensionale completa, nell’utilizzare delle sezioni per analizzare l’interno degli organi>.,
Una delle sue Opere più famose, anche in termini anatomici, è il famoso Autoritratto, conservato nella Biblioteca Reale di Torino. Dipinto di 33,5 cm x 21,6, realizzato con tecnica sanguigna su carta da un Leonardo quattro anni prima della sua morte, sessantatreenne ed ormai invecchiato (per quell’epoca lo era). E’ il ritratto di un uomo canuto e stanco, con un’espressione seria e leggermente imbronciata, dai capelli lunghi e lunga barba, dallo sguardo accigliato rivolto verso il lato destro. E’ il ritratto dell’Anziano dell’epoca, nel quale i segni del tempo sono ben evidenti, con solchi lungo la fronte, attorno agli occhi e ai lati della bocca lungo le guance. I dettagli sono molto curati, sebbene una parte appaia come non finita: per dare l’effetto del cranio liscio e calvo l’artista ricorse a pochissime linee, lasciando il foglio in alto quasi intonso.
Tale spettacolare opera, testimonianza di un Artista a 360° e dei suoi studi anatomici compiuti, oltre che dell’universo degli Anziani di quell’epoca (inizio del 1500), è nuovamente esposta al pubblico nella Biblioteca Reale di Torino, all’interno di una Mostra di opere di celebri Artisti prevalentemente toscani, veneti e lombardi la cui storia era stata raccontata da Giorgio Vasari sui Tomi de “Su le Vite dei più eccellenti pittori, scultori ed architettori” (i Tomi della I e della II edizione sono anch’essi esposti).
La mostra, salvo proroghe al momento non note, si chiuderà il 15 Settembre 2017, anteprima delle manifestazioni che si terranno nei prossimi mesi ed anni fino al 2019, a 500 anni dalla nascita di Leonardo. Costo della Visita 5 Euro, gratuito per i possessori della Carta Abbonamento Musei.
Inserito il 23 Agosto – Testo by giuliani gian carlo – Foto by wikipedia (Pubblico Dominio).
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