Ricercando qualche news scientifica di un certo interesse e novità, mi sono imbattuto in questo curioso contributo presente sul Journal Gynecological Endocrinology e relativo ai provvedimenti <apparentemente in voga> circa 4.000 anni fa per risolvere il problema dell’infertilità. In particolare tali strategie sono presenti in una specie di accordo pre-matrimoniale inciso su una tavoletta di argilla assira, rinvenuta nel sito archeologico, protetto dall’Unesco di Kültepe-Kanesh, nella provincia di Kayseri (Turchia centrale). Tale tavoletta, e come questa ne sono state ritrovate oltre 25.000 nello stesso insediamento assiro, possiede, infatti, i termini dell’accordo che due sposi, Laqipum e Hatala, hanno inserito all’interno del giuramento di un amore eterno, definiti oltretutto nei minimi particolari.
Il testo stabilisce, infatti, per entrambi i contraenti, in caso di richiesta di divorzio, un’ammenda da corrispondere al coniuge: «Se Laqipum scegliesse di divorziare, dovrà pagarle 5 mine di argento, e se Hatala scegliesse di divorziare, dovrà pagare a lui 5 mine di argento. Testimoni: Masa, Ashurishtikal, Talia, Shupianika». Ma dove la tavoletta raggiunge il massimo dell’interesse (e dell’originalità) è quando vengono definiti i provvedimenti da avviare nel caso in cui, dopo 2 anni di matrimonio, non fossero ancora nati dei figli: poichè l’infertilità non era considerata dagli Assiri motivo valido per divorziare, veniva data indicazione di ricorrere ad una madre surrogata. In particolare il riferimento era alle giovani schiave amministratrici del culto sacro nei templi, alle quali doveva essere donata la libertà nel caso in cui si prestassero nell’opera sacra di donare un figlio maschio alla coppia.
In epoche come la nostra in cui ci si sposa sempre meno e quei pochi matrimoni che vengono celebrati durano sempre meno ed in cui temi come unioni civili, fecondazione assistita, fine vita, testamento biologico sono ancora attuali (perchè non risolti) scatenando varie discussioni in ambito etico, morale, religioso, politico e quant’altro, risulta curioso, e forse antesignano, questo contratto <prematrimoniale>, in grado di definire a priori tutti i possibili sviluppi di un’unione matrimoniale.
Ma riportiamo dall’Abstrat dell’articolo scientifico: …..la riproduzione è l’istinto primario degli esseri umani ed è una questione sociale, culturale, medica…………e l’infertilità demografica è una di queste………………..In conclusione, ci sono molti modi diversi per risolvere problemi di infertilità come la maternità surrogata, come menzionato persino 4000 anni fa in questa tavoletta di contratto di matrimonio in argilla assira (la prima volta in letteratura). I trattamenti medici in relazione alla sterilità umana continueranno ad essere al centro dei dibattiti sociali e culturali. Quindi, in molti paesi arriveranno sempre più leggi e regolamenti per controllare lo sfruttamento non autorizzato del paziente.
Inserito il 21 Novembre 2017 – Testo by giuliani gian carlo – Foto e Video by youtube.com
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